Introduzione ai vini biologici e naturali

 

Nel mondo del vino, negli ultimi anni, si è registrato un crescente interesse verso i **vini biologici** e i **vini naturali**. Questa tendenza rappresenta una risposta alla richiesta di prodotti sempre più sani, genuini e rispettosi dell’ambiente, espressione di un nuovo modo di intendere il consumo, non più semplice atto di acquisto, ma scelta consapevole e responsabile. In questo articolo, si cercherà di fare un po’ di chiarezza su questi due tipi di vino, spesso confusi tra loro, ma che in realtà rappresentano due filosofie produttive ben distinte.

 

I vini biologici: tra rispetto dell’ambiente e salute del consumatore

 

Il vino biologico nasce da uve coltivate secondo i principi dell’**agricoltura biologica**. Questo significa che nella sua produzione non vengono utilizzati prodotti chimici di sintesi come pesticidi, erbicidi o concimi artificiali. L’obiettivo è quello di ottenere un prodotto che rispetti l’ambiente e la salute del consumatore.

 

Le caratteristiche del vino biologico

 

Una delle caratteristiche fondamentali dei vini biologici è il rispetto del ciclo naturale della vite. Questo comporta l’abbandono delle pratiche intensive e l’adozione di tecniche di coltivazione che favoriscono l’equilibrio biologico del vigneto.

 

Inoltre, la vinificazione deve avvenire senza l’utilizzo di additivi chimici, pur essendo consentito l’uso di una quantità limitata di solfiti, molto inferiore rispetto a quella consentita per i vini convenzionali.

 

La certificazione dei vini biologici

 

Un elemento molto importante nella produzione di vini biologici è la **certificazione**. Infatti, per poter etichettare un vino come biologico, il produttore deve seguire un rigoroso regolamento e sottostare a controlli periodici da parte di organizzazioni certificate.

 

I vini naturali: un ritorno alle origini

 

A differenza dei vini biologici, i **vini naturali** non hanno una definizione legislativa precisa. Tuttavia, si può dire che un vino naturale è un vino prodotto con il minimo intervento possibile, sia in vigna che in cantina.

 

Le caratteristiche del vino naturale

 

La coltivazione delle uve per la produzione di vini naturali segue i principi dell’agricoltura biologica o biodinamica, ma in cantina le regole sono ancora più rigide. Non sono ammessi additivi e correzioni enologiche, nemmeno i solfiti. La fermentazione avviene grazie ai lieviti indigeni, presenti naturalmente sulla buccia delle uve.

 

La filosofia del vino naturale

 

Più che un insieme di regole, la produzione di vino naturale rappresenta una vera e propria filosofia, basata sul rispetto della natura e sul recupero delle tradizioni enologiche. Il vino naturale è un vino “vivo”, che cambia e evolve nel tempo, un prodotto unico e irripetibile, espressione del territorio di provenienza.

 

Se da un lato i vini biologici e naturali rappresentano una risposta alla domanda di prodotti più sani e sostenibili, dall’altro costituiscono una grande opportunità per i produttori, che possono differenziarsi in un mercato sempre più competitivo. Scegliere di bere vini biologici e naturali significa non solo fare una scelta salutare e rispettosa dell’ambiente, ma anche sostenere una filosofia di produzione che valorizza il territorio e le sue tradizioni.